mercoledì 12 maggio 2010

L'uomo che guarda

L'uomo che guarda

A Roma il giovane professore universitario di letteratura Dodo ha un morboso rapporto con la consorte Silvia che sembra sfuggirgli sempre e desiderare altri uomini, pur se, nei loro incontri saltuari, non disdegna di avere rapporti con il marito. Costui ha conosciuto la donna guardandola spogliarsi alla finestra di fronte e da allora la sua è divenuta un'ossessione in cui il voyeurismo ha il sopravvento sul rapporto fisico vero e proprio. Silvia scompare un giorno misteriosamente, e Dodo ripensa spesso ai loro primi incontri con relativi giochi erotici. Ha il fondato sospetto che ella sia divenuta amante di suo padre Alberto, docente universitario, a letto per una frattura, e noto per la sua sfrenata voglia di sesso, che egli esercita valendosi di attributi sopra la norma, con compiacenti amanti, come la contessa coinquilina, attempata ma ancora vogliosa, ma soprattutto con la cameriera-infermiera Fausta, che lo accudisce in abiti assai succinti e gli prodiga cure ed attenzioni particolari. Dodo é attirato dalle grazie di Fausta, che non avrebbe difficoltà a compiacerlo, ma si limita a spiare i giochi della giovane col padre, che sembra ricevere, di notte, misteriose visite. Un'allieva di colore, Pascasie, invita un giorno Dodo a casa sua, e gli propone un triangolo con la sua amichetta, ma il professore si limita a guardare e andarsene. Ossessionato dal pensiero di Silvia, attraverso i ricordi Dodo finisce per ricostruire la verità: il padre ha avuto un rapporto con sua moglie durante i festeggiamenti del suo matrimonio, e la tresca continua fin da allora, e la moglie è incapace di liberarsi. Incerto se perderla per sempre o adattarsi, Dodo sceglie la seconda ipotesi, rappacificandosi con Silvia: i due si rimetteranno insieme e vivranno nell'appartamento attiguo a quello paterno, ceduto dal compiacente genitore.: link megavideo

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